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06/02/2022
Crociera | Zona di navigazione

Nel labirinto di isole: attraversare la Croazia in barca

Sapete quante isole si trovano lungo la costa della Croazia? La risposta è un incredibile 1.244! Minuscoli cairn, piccole isole di pescatori e nomi noti come Hvar, Korčula, Veglia e Cherso si trovano al largo del litorale croato e culminano in un totale di 3.330 miglia nautiche da esplorare. Chiunque stia cercando il tratto di costa perfetto per le proprie vacanze o per ormeggiare, qui si sentirà presto sopraffatto. Fortunatamente, però, sono presenti diversi tratti di litorale con i propri nomi e le proprie caratteristiche speciali che rendono la scelta più facile.   

Nell’estremo Nord si trova l’Istria. A differenza di altre regioni croate, non ci sono isole sparpagliate nel mare azzurro dell’Istria ad eccezione delle isole Brioni, ma questo angolo del Paese è comunque un sogno! Antiche città costiere popolano le spiagge e l’influenza italiana nella cultura e nella cucina offre l’autentica “dolce vita”.  

In generale, tuttavia, una crociera in Croazia implica navigare da un’isola all’altra. Questo è precisamente il paradigma delle altre tre aree più a Sud. Il mondo insulare nel Quarnaro offre sia isole grandi con città vivaci che isolette con oziosi villaggi di pescatori e baie isolate. 

La catena insulare della Dalmazia settentrionale, invece, è la migliore area protetta dall’Adriatico aperto e questo la rende ideale per i principianti. Qui vi attendono isole tranquille e solitarie (compreso il famoso Parco Nazionale di Kornati), mentre il movimento si trova sulla terraferma: a Zara, Zaravecchia, Sibenik e molte altre località turistiche costiere. Nella Dalmazia centrale e meridionale, invece, si trovano i grandi centri costieri e insulari probabilmente più belli del Paese: Traù, Spalato e Dubrovnik sulla terraferma e città insulari come Korčula o Hvar, quest’ultima spesso definita la “Saint Tropez della Croazia”.   

Partire: la sfida

La Croazia è continuamente menzionata come luogo per principianti e per famiglie. Perché? In primo luogo, non c’è nessun’altra zona del Mediterraneo che offra così tante possibilità per ormeggiare in una distanza così breve. Che si tratti di un attracco, un campo ormeggio, un porto di città o una marina, troverete tutto quasi ovunque e solo a poche miglia nautiche di distanza. Questo rende estremamente facile pianificare la giornata e il viaggio.   

La catena pressoché ininterrotta di isole lungo la terraferma è un altro punto a favore della categoria “zona per principianti”. Questo muro protettivo assicura che l’area sia ben protetta dall’Adriatico aperto e quindi dal mare lungo. Qui nessuno deve temere di scontrarsi con onde alte appena oltre il molo del porto. Questo rende l’area anche una destinazione ottima per chi naviga su motoscafi, perché è possibile navigare sempre in sicurezza grazie alla protezione fornita dall’isola, anche se soffia un po’ più di vento.  

A proposito di vento: nei mesi estivi, il vento causato dalle locali influenze termali raramente raggiunge più di due o tre nodi ed è quindi ideale per i principianti. Fate attenzione però, perché la Croazia è anche nota per uno dei venti più impetuosi in tutto il Mediterraneo: se la bora sfreccia dalle montagne al mare, è obbligatorio interrompere la navigazione. Tuttavia, come accade con lo jugo dal Sud (conosciuto come scirocco in altre regioni del Mediterraneo), i venti forti in Croazia sono solitamente un problema solo durante la bassa stagione.   

E la navigazione in sé? Qui anche le molte isole e isolette, i numerosi capi e passaggi stretti tengono impegnato lo skipper. Tuttavia, in proporzione, le coste sono relativamente libere da rocce e banchi di pesci e la navigazione, spesso molto vicina alla costa, è decisamente più un piacere che una sfida, a patto di farsi aiutare almeno da un plotter e una carta nautica.

Ormeggio: porti e ormeggi

Ancora una volta, nessun’altra zona del Mediterraneo (probabilmente neanche nel mondo!) offre una tale densità e varietà di possibilità d’ormeggio come la Croazia. Iniziamo dagli ormeggi: sì, contrariamente ad alcuni pregiudizi, sono numerosissime le opzioni per ormeggiare liberamente e quindi gratuitamente in Croazia, molto spesso in baie meravigliosamente isolate. 

Ma è anche vero che in molte baie sono presenti campi boe per qui è prevista una tassa. É seccante per chi non riesce a trovare un luogo in cui ormeggiare gratuitamente, ma è un aspetto positivo per tutti i principianti ed esperti (e probabilmente anche per il fondale). Non c’è modo più semplice e sicuro di realizzare il sogno di una notte senza stress in un ormeggio e sotto un cielo stellato.   

Ci sono poi le baie Konoba, una delle più belle invenzioni per chi trascorre le vacanze in yacht. Gli ingredienti: una baia isolata e naturale, un ristorante con terrazza e un alloggio per la famiglia in navigazione, più un piccolo pontile pittoresco. E l’accordo è abbastanza semplice: l’ormeggio è gratuito e l’equipaggio viene a cena la sera. Questa organizzazione, che ha il suo epicentro nel Parco Nazionale di Kornati nel Nord della Dalmazia, è semplicemente meravigliosa!    

Pianificazione: le opzioni di navigazione

Se state pianificando una vacanza in Croazia, dovete prendere una decisione. Ognuna delle quattro regioni Istria, Quarnaro, Dalmazia settentrionale e Dalmazia centrale e meridionale offre un parco giochi tranquillamente sufficiente per una vacanza di qualche settimana. La cosa ideale di tutte queste regioni (tranne l’Istria) è la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo ogni giorno durante un viaggio di andata e ritorno con un percorso a zig-zag e senza allontanarsi mai più di uno o due giorni di navigazione dal porto di partenza. Non c’è bisogno di pianificare un classico percorso di andata e ritorno monitorando costantemente le condizioni attuali del tempo: è ideale per principianti, esperti e anche per famiglie.  

Solo la navigazione in Istria richiede una classica pianificazione della navigazione, ma è gestibile: una volta percorse le circa 120 miglia nautiche in una settimana per l’andata e il ritorno, avete già scoperto una buona parte delle migliori destinazioni della penisola. Altre mete imperdibili sono però a portata di mano: una tappa nella pittoresca Pirano in Slovenia, una gita in città nella vicina Trieste in Italia e, naturalmente, la perla principale dell’Adriatico settentrionale: il viaggio attraverso la laguna di Venezia, ad appena 50 miglia nautiche di distanza.   

 

Se state viaggiando tra la terraferma croata e le isole, non avete bisogno di altro: la marea di destinazioni è già abbastanza per due vite. Inoltre, la costa adriatica italiana a 60 miglia nautiche di distanza, ha ben poco da offrire. Fatta eccezione per le isole Tremiti con il Parco nazionale del Gargano sullo sperone dello stivale. Per il resto, è meglio navigare direttamente nel Sud della Croazia, verso la perla dell’Adriatico: Dubrovnik. E cosa rivela uno sguardo alla carta nautica? A nemmeno 20 miglia nautiche di distanza, vi aspetta un’altra bellissima destinazione: il Montenegro. Questa però è un’altra storia.      

Buono a sapersi: il consiglio del capitano

Attraversare il confine: nonostante la Croazia sia membro dell’UE, bisogna comunque comunicare l’entrata e l’uscita da un porto di entrata quando si cambia Paese.

Valuta: l’euro non è ancora stato introdotto in Croazia; i pagamenti si svolgono nella valuta locale, la Kuna.

Arrivo: Spalato è il principale aeroporto charter del Paese, con voli aggiuntivi per Fiume, Zara e Dubrovnik.

Campi boe: chi usa ormeggi negli attracchi paga spesso prezzi diversi. A causa dei canoni di concessione non uniformi, questo è ufficialmente permesso. 

Parco nazionale di Kornati: è richiesto un permesso per la popolare area di navigazione e le sue 89 piccole isole. Il permesso è facile da ordinare online e costa circa 80 euro (per imbarcazioni da 11 a 18 metri) per una giornata. 

Registrazione: ogni barca con potenza del motore superiore a 5 Kw e lunghezza superiore a 2,50 metri deve essere registrata all’ufficio portuale oppure online ed è necessario pagare una tassa.

Noleggio: in aggiunta alla patente di guida necessaria, un membro dell’equipaggio deve avere anche una licenza radio in Croazia.

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